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“Cerca-case”: commissione anticipata? No grazie!

13-03-2019
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I furbetti immobiliari si fanno pagare prima ancora di cercare il vostro immobile

Sapete come sono nati gli agenti immobiliari?
Un tempo erano dei mediatori per passione. Si potevano trovare per le strade e nelle piazze, dove incontravano persone che cercavano o vendevano immobili. Il loro compito era far incontrare domanda e offerta.
 
Con il tempo, questi mediatori si sono riconosciuti come professionisti e sono diventati dei veri agenti immobiliari, creando aziende locali o nazionali più o meno specializzate oppure agendo in proprio. Oggi la nostra professione è al centro di regolamentazioni da parte delle normative, volte perlopiù a proteggere il nostro operato e ad evitare conflitto d’interessi.
 
Con l’avvento di Internet, l’incontro tra domanda e offerta è stato decisamente facilitato e spesso non passa neppure dall’intermediazione. Con esiti non sempre positivi per una delle due parti. È facile infatti rimanere vittima di truffe o di sanzioni. Il cosiddetto “fai da te” potrebbe risultare meno costoso, ma l’esposizione al rischio è elevata e spesso il gioco non vale la candela.
 
Da qualche tempo, l’intermediazione immobiliare deve fare i conti anche con figure non specializzate e non professionali, che agiscono in proprio e pretendono un corrispettivo per il proprio lavoro senza aver alcun diritto di esercitarlo. Si tratta dei “cerca-case”.
 
 

I furbetti immobiliari

 
 
Ma chi sono questi “cerca-case”? Dei soggetti che si offrono di trovare l’immobile che state cercando per conto vostro, assecondando le vostre richieste, spulciando le inserzioni presenti su Internet e indicandovi poi gli immobili che potrebbero fare al caso vostro.
 
Un servizio che richiede, di norma, il pagamento di una commissione anticipata di circa 200 euro, che dovrà essere corrisposta a prescindere dal fatto che troverete o meno il vostro immobile. E in quel caso, naturalmente, si dovrà pagare la commissione prevista dalla legge.
 
Si tratta di una procedura del tutto ingiustificata. Sebbene qualcuno possa ritenere utili questi “cerca-case”, che lavorano per voi facendovi risparmiare tempo, sicuramente non vi faranno risparmiare soldi e non avrete nessuna certezza sulla serietà e sulla professionalità con le quali si metteranno alla ricerca del vostro immobile.
 
È vero, una commissione di questo importo non è elevata, ma rappresenta ad ogni modo un atto di fiducia nei confronti di persone non certificate, sulle quali la Camera di Commercio non ha modo di esercitare alcun controllo e di conseguenza non può tutelare più di tanto chi ne rimarrà “scottato”.
 


L’agente immobiliare professionista

 
 
La commissione anticipata è a tutti gli effetti una pratica scorretta. Un vero agente immobiliare, un professionista certificato e regolarmente iscritto al registro delle imprese, riceverà la propria commissione soltanto se sarà in grado di trovare l’accordo tra domanda e offerta e se la compravendita andrà a buon fine. In parole povere, se l’accordo salta, l’agente immobiliare non verrà pagato affatto.
 
È il rischio d’impresa a cui l’agente immobiliare professionista è sottoposto: può capitare che proponga un immobile a decine di potenziali acquirenti, ma se questo resta invenduto nessuno gli risarcirà i soldi e il tempo che ha speso per mostrarlo agli interessati.
 
Appoggiarsi ad un vero agente immobiliare vi garantirà costanza nella ricerca del vostro immobile, attenzione alle normative vigenti sulla compravendita di immobili, professionalità a partire dal primo contatto fino al rogito. Magari non troverete immediatamente l’immobile che fa per voi, ma sicuramente non spenderete soldi inutili e non vi esporrete al rischio di esser truffati.
 
Fonte: Huffpost