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Bioedilizia, gli incentivi green per il 2020

09-12-2019
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Molti degli ecobonus previsti per il 2019 saranno prorogati per il prossimo anno

Gli incentivi per la bioedilizia, validi per il 2019 e prorogati in buona parte nel 2020, rappresentano una buona opportunità per chi ha intenzione di rendere il proprio immobile più ecologico. Possedere un immobile green significa avere vantaggi non indifferenti, come i bassi consumi energetici e costi ridotti di gestione e manutenzione. Per chi non vuole acquistare un immobile di classe A e possiede già un immobile, la riqualificazione energetica sfruttando gli incentivi per la bioedilizia è la strada migliore da seguire.
 

Incentivi per la bioedilizia 2020, ecco quali sono

 
 
Il primo bonus prorogato per il 2020 è l’ecobonus per la riqualificazione energetica dell’immobile. Esso comporta una detrazione Irpef tra il 50% e il 65%, fino al 75% nel caso dei condomini. Le aliquote variano a seconda degli immobili e delle condizioni. Il secondo è il bonus per le ristrutturazioni in chiave ecologica; in questo caso la detrazione fiscale è del 50%. Essa riguarda interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, per ristrutturazioni eseguite su singoli immobili o parti di condomini.
 
La proroga per il 2020 è valida anche per il bonus mobili, che consente di ottenere una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili per la casa e di elettrodomestici di classe A+ o A. È possibile ottenere il bonus per lavori per una spesa massima di 10mila euro relativi all’acquisto di mobili per immobili dove sono stati eseguiti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauri, risanamenti e ristrutturazioni a seguito di danneggiamenti per eventi calamitosi.
 

Incentivi per la bioedilizia, cos’è il bonus verde

 
 
Il bonus verde è una novità relativa al 2019, introdotta con la legge di stabilità e prorogata anche per il 2020. Consiste in una detrazione del 36% per interventi di sistemazione delle aree verdi presenti attorno ad edifici esistenti e unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, così come di coperture a verde. È possibile ottenere il bonus per interventi del valore di 5mila euro al massimo, equivalente ad una detrazione massima di 1800 euro.
 
Ci sono anche altre strategie da considerare in caso di riqualificazioni energetiche. Ad esempio esiste la possibilità di accendere un mutuo “verde” aderendo al progetto europeo Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme. Si tratta di un finanziamento per procedere all’efficientamento energetico di un immobile, ma comprende anche la possibilità di ottenere tassi agevolati per la costruzione o l’acquisto di una casa ecologica.
 
Fonte: idealista.it