Contratto di Rent to buy
Come funziona per gli immobili industriali e commerciali
Nel 2014 il Decreto Sblocca Italia ha introdotto la formula Rent to buy. Si tratta di uno strumento che consente di stipulare un contratto d'affitto, eventualmente trasformabile in compravendita, tra il proprietario (concedente) e il conduttore.
Il Rent to buy può essere applicato anche a terreni e immobili ad uso commerciale o produttivo.
La formula prevede l’immediata concessione del godimento dell’immobile, con diritto per il conduttore di acquistarlo entro un termine concordato ad un prezzo pattuito e bloccato al momento del contratto, detraendo parte dei canoni già pagati.
Questi ultimi infatti presentano due componenti: l’una relativa all’utilizzo dell’immobile e l’altra da imputare al prezzo qualora il conduttore eserciti il diritto all’acquisto.
Il Rent to buy prevede l’obbligatorietà della trascrizione del contratto, allo scopo di proteggere l'affittuario dalla vendita dell'immobile a terzi. Tuttavia il conduttore non è obbligato all’acquisto.
In Italia questa formula è ancora poco utilizzata, perché la relativa regolamentazione porta con sé alcune complessità che ne rendono difficile l’applicazione.
Dato che contiene pagamenti di natura diversa, sul piano gestionale la quota mensile richiede una doppia contabilità da parte della proprietà. Sul piano fiscale invece il locatario dovrà differenziare i regimi di imposte, tasse e IVA, con necessità di consulenti e relativi costi.
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